Nella società in cui viviamo, i dati rivestono un ruolo di fondamentale importanza: praticamente ogni aspetto della nostra quotidianità al giorno d’oggi ha a che fare in un modo o nell’altro con i dati. Il merito – o la colpa, a seconda dei punti di vista – è della digitalizzazione, che ha determinato una svolta a dir poco epocale destinata a rivoluzionare il modo di vivere delle generazioni che verranno. Mentre aumenta sempre di più la quantità di dati che vengono prodotti, gli esperti del settore sono stimolati a trovare e sviluppare standard di trasmissione ancora più efficaci e a individuare tecnologie che garantiscano spazi di archiviazioni più grandi in supporti più piccoli. In un contesto simile, non si può trascurare il ruolo prezioso delle aziende che si occupano di recupero dati, società specializzate che garantiscono soluzioni soddisfacenti e a basso costo per le aziende e per gli utenti privati. Ne abbiamo parlato con il ceo di Recovery-Data.it, Alessandro Felici: la sua è una delle realtà del settore più note per il recupero dati hard disk.
Indice
Alessandro, come funziona il recupero di dati da un personal computer?
Prima di tutto è bene specificare che non c’è bisogno di aprire un pc per riuscire a procedere al recupero di dati. Ciò rappresenta senza dubbio una buona notizia, visto che l’apertura di un notebook determina in automatico la non validità della sua garanzia. Per recuperare i dati occorre evitare di caricare il sistema operativo del dispositivo, ad esempio una delle versioni di Windows 10, in modo che sul disco non siano generate attività di scrittura o di lettura. In pratica, quando ci si accorge di non riuscire più ad accedere ai dati su un computer, è bene fare in modo che la situazione rimanga in stallo. Il dispositivo non deve più essere toccato ed è indispensabile contattare un professionista.
La formattazione ha a che fare con la vostra attività?
No, noi non formattiamo i computer, e inoltre è bene sapere che questa procedura non è sufficiente per eliminare in modo assoluto i file contenuti in un dispositivo. Questo vuol dire che noi siamo in grado di recuperare i dati da un computer formattato, estraendo nel giro di breve tempo l’intero contenuto di un hard disk. Nel caso in cui un utente abbia in mente di cancellare i dati in maniera definitiva deve ricorrere a dei software appositi tramite cui i contenuti vengono sovrascritti più e più volte: così diventa impossibile recuperarli. Ovviamente il nostro consiglio è quello di evitare il fai da te e di preferire, invece l’esperienza e la competenza di professionisti del settore, i soli autorizzati a fornire una certificazione ufficiale – in base a quanto previsto dai regolamenti sulla privacy – del processo di cancellazione.
Come si svolge il lavoro di chi si occupa del recupero di dati?
Fondamentale è l’affidabilità del laboratorio, che è dotato di camera bianca, un ambiente asettico all’interno del quale è possibile operare in assoluta sicurezza. Dal punto di vista personale, il nostro è un lavoro che non ammette pause, nel senso che è richiesto un aggiornamento costante. Le tecnologie e i dispositivi sul mercato si evolvono e noi non possiamo fare altro che adeguarci, continuando a studiare e a imparare. Volete un esempio? Provate a pensare solo a quanto e come sono cambiati i sistemi di memorizzazione: le nuove microSD ad alta capacità che funzionano per gli smartphone e per gli altri device portatili non hanno niente a che vedere con quelle del passato, e lo stesso si può dire per i nuovi dischi allo stato solito, le SSD.
Grazie, Alessandro, per il tuo contributo!