Elon Musk, Neuralink e l’utilizzo della tecnologia con la forza del pensiero

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Quante volte abbiamo sognato di utilizzare la tecnologia con la forza del pensiero? Anche voi, di certo, avrete desiderato una simile opportunità: in quei momenti in cui bisogna fare mille cose contemporaneamente e non si può perdere un solo secondo, o anche in quegli istanti di stanchezza in cui si vorrebbe soltanto accendere la TV senza alzarsi dal divano.

Ultimamente è stata varcata una nuova frontiera nel ramo dell’intelligenza artificiale e dell’IoT: è già diventato virale il video su YouTube che mostra il macaco Pager che gioca a Pong… in maniera telepatica! Può sembrare incredibile, ma è tutto vero e vi sono numerose immagini che lo testimoniano.

A portare a termine l’esperimento è stato Elon Musk con la sua società Neuralink. In parole povere, nel cervello della scimmia è stato impiantato un chip circa sei settimane prima del filmato; nel frattempo, Pager ha imparato a giocare a Pong adoperando un comune joystick.

Cosa è accaduto poi? Il sensore nel cranio ha permesso di registrare i neuroni attivati dai singoli movimenti, dando origine a una sorta di “modello”. Alla fine, il primate è stato capace di colpire le palline del videogame letteralmente senza muovere un dito, con il solo potere della mente.

Fantascienza? No, questo risultato è tangibile e reale. Per rendersene conto basta guardare il video, che sta circolando un po’ ovunque come prova di ciò che si può fare grazie alla tecnologia. L’episodio di Pager è di certo divertente, ma non è altro che il primo passo verso gli obiettivi concreti di Neuralink.

L’uso dei dispositivi elettronici attraverso la telepatia può avere una risonanza notevole in tantissimi ambiti. Non ci riferiamo solo alla progettazione di una smart home in cui ogni gesto viene compiuto con il massimo comfort; consideriamo anche il settore delle attrezzature medicali, che avrà l’opportunità di fare balzi da gigante!

Chi è Elon Musk?

Questo test, che ha consentito a un macaco di 9 anni di servirsi della tecnologia con la forza del pensiero, è frutto della genialità di Elon Musk.

L’imprenditore è noto per i suoi studi alla Queen’s University, a Kingston (Ontario), e all’Università della Pennsylvania. Si è occupato di economia, ed è stato poi ammesso a un dottorato di ricerca in fisica applicata e scienza dei materiali presso l’Università di Stanford. Un dottorato che ha lasciato dopo soli 2 giorni per assecondare le sue più profonde aspirazioni, connesse all’esplorazione dello spazio e all’energia rinnovabile.

Già da questa premessa emerge una personalità eclettica, piena di interessi, caratterizzata dalla ferma volontà di sancire una marcata innovazione in campo tecnologico. Musk ha dichiarato più volte scopi ambiziosi come la riduzione del riscaldamento globale, e del rischio di estinzione dell’uomo tramite l’inaugurazione di una colonia su Marte.

Elon Musk è fondatore e CEO della Space Exploration Technologies Corporation. È anche presidente di SolarCity, il fornitore di energia con sede in California. Non solo: è co-fondatore di OpenAI, l’organizzazione che mira alla creazione di un’intelligenza artificiale amichevole, e di PayPal.

Tutto ciò ha reso Musk una figura dominante anche nella cultura di massa. È citato in film come Iron Man 2, e in serie TV come The Big Bang Theory. È menzionato ne I Simpson, in un episodio che si chiama proprio Il Musk che cadde sulla Terra. Insomma, tutti lo conoscono – e il suo ultimo esperimento con Pager non ha fatto altro che accrescere la sua notorietà!

Da Pong ad altri obiettivi

Dunque, grazie a Elon Musk e alla sua società Neuralink, Pager ha potuto utilizzare la tecnologia con la forza del pensiero. Il chip inserito nel suo encefalo è dotato di ben 1.024 elettrodi, che hanno mappato i neuroni della scimmia e dato origine a un modello predittivo.

In pratica, si è creato un collegamento wireless tra il cervello di Pager e il computer. Tra l’altro, il macaco ha dimostrato di saper giocare benissimo a Pong!

Come già detto, però, questa ovviamente non è la mission finale di Musk. Quest’ultimo ha scritto su Twitter che Neuralink darà un’opportunità alle persone paralizzate: quella di poter adoperare un cellulare con la mente, in modo molto più rapido rispetto a coloro che ricorrono ai pollici. Fino a poco tempo fa questa sembrava un’utopia, una storia fantascientifica, mentre con ogni probabilità a breve sarà possibile.

Si raggiungerà, quindi, una vera e propria unione tra la macchina e l’uomo. Una sinergia, un connubio che aprirà nuove strade e renderà semplici delle operazioni che in passato non venivano nemmeno immaginate.

Non stiamo dicendo che la tecnologia scavalcherà l’essere umano, ma che l’essere umano userà la tecnologia per potenziare le proprie facoltà. Questo è il proposito di metodi tanto all’avanguardia, che aspirano a migliorare il nostro tenore di vita. E la vicenda di Pager, campione indiscusso di Pong, è soltanto l’inizio di questo percorso verso il futuro.

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