Quando ci si accinge a testare un relè, il primo passo da compiere consiste nella consultazione della sua scheda tecnica o dello schema. Nella maggior parte dei casi tale dispositivo prevede una configurazione di pin standard, che di solito è riportato sul corpo del relè. La scheda tecnica riporta i dati riguardanti la differenza di potenziale e l’intensità di corrente: si tratta di informazioni decisamente preziose, dal momento che consentono di prevenire quasi tutti gli errori abbinati ai test. A volte i dati sono indicati sulla struttura esterna del relè: dipende anche dalle sue dimensioni.
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Esaminare il relè
Diversi relè sono caratterizzati dalla presenza di un guscio realizzato in plastica trasparente, al cui interno si trovano i contatti e la bobina. Nel caso in cui si riscontrino dei danni visibili, come per esempio dei punti anneriti o fusi, è possibile limitare il campo di eventuali anomalie. Quasi tutti i dispositivi moderni dispongono di un led che permette di sapere se il dispositivo sia o meno attivo. Il relè è di certo danneggiato se la luce non è accesa ed è connessa ai terminali della bobina dalla tensione di controllo.
Staccare la fonte di elettricità
Ovviamente, qualsiasi intervento che si abbia intenzione di effettuare su un componente elettrico va svolto solo dopo che la fonte di energia è stata scollegata; non vanno dimenticati l’impianto e le batterie. Una specifica attenzione deve essere riservata ai condensatori, in quando possono avere accumulato una grande carica nel giro di molto tempo in seguito alla disconnessione della fonte di corrente. In tal caso non bisogna collegarli in corto circuito allo scopo di scaricarli. Ad ogni modo, se si teme di non avere abbastanza esperienza per procedere, è sempre meglio rivolgersi a un professionista del settore, così da non correre rischi.
La bobina
A questo punto è possibile mettersi in cerca dei parametri della bobina del dispositivo: sul suo corpo esterno ci dovrebbe essere il numero di serie del costruttore. Vale la pena di dare uno sguardo alla scheda tecnica al fine di capire quali siano l’intensità di corrente e il voltaggio della bobina di controllo. Inoltre, non ci si deve dimenticare di controllare se un diodo protegge la bobina di controllo. Di solito intorno al polo viene installato un diodo che serve a proteggere il circuito logico rispetto al danno che può essere provocato dai picchi di tensione. Negli schemi elettrici si rappresenta tale elemento con l’icona di un triangolo che riporta su un angolo una barra trasversale.
La configurazione di connessione
Infine, l’ultimo aspetto a cui si deve badare è la configurazione di connessione del relè: anche in questo caso vale la pena di dare un’occhiata alla scheda tecnica del produttore. Negli schemi elettrici i poli sono segnalati come singoli commutatori di linea collegati con i terminali. Lo schema evidenzia i contatti (un contatto normalmente chiuso o normalmente aperto) come connessioni ai contatti del relè. Se è del tipo normalmente aperto viene mostrato un terminale senza contatto; se è del tipo normalmente chiuso viene mostrato un terminale in contatto.
I consigli per l’acquisto di un relè
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