I sistemi di videosorveglianza si sono evoluti in maniera incredibile negli ultimi anni. La tecnologia che piú ha fatto passi da gigante è quella del “riconoscimento facciale” (Facial recognition system), ma anche quella del rilevamento del movimento di un essere umano. Si tratta di due pilastri su cui poggia la tecnologia dei sistemi di antifurto senza fili, non solo per la protezione di luoghi sensibili come stazioni ed aeroporti, ma anche per abitazioni private.
Indice
Che cos’è il riconoscimento facciale
negli ultimi 10 anni, la tecnologia di intelligenza artificiale AI ha sviluppato un’immensa potenzialità, consentendole di assorbire grandi quantità di dati in un breve lasso di tempo e di elaborarli.
Questo, combinato con database altamente sofisticati di informazioni visive, ha consentito al riconoscimento facciale di passare dall’identificazione di una specie, come un gatto, all’identificazione della minima sfumatura nell’aspetto di una persona.
Il riconoscimento facciale è un modo per confermare l’identità di una persona usando il suo viso. I sistemi di questo tipo possono essere utilizzati per identificare le persone in foto, video o in tempo reale attraverso una telecamera.
Il riconoscimento facciale ha storicamente funzionato come altre forme di identificazione “biometrica” come il riconoscimento vocale , le iridi degli occhi o l’identificazione attraverso le impronte digitali.
I dati delle impronte digitali, ad esempio, vengono raccolti e analizzati per identificare i marcatori. Un’impronta digitale appena trovata può quindi essere valutata rispetto a questo database per la corrispondenza dei marcatori.
Il riconoscimento facciale funziona allo stesso modo. Un computer analizza i dati dell’immagine e cerca un insieme molto specifico di marcatori al suo interno, dalla forma della testa di una persona alla profondità delle orbite.
Il riconoscimento facciale è davvero un’area della biometria in cui si incontrano diverse tecnologie. La prossima generazione di reti mobili 5G la renderanno più diffusa di quanto non sia già.
In effetti, l’implementazione di reti ad alta densità di telecamere di sicurezza supportate dall’intelligenza artificiale per monitorare qualsiasi cosa è molto probabilmente la prima area significativa in cui l’ Internet delle cose e il 5G può avere un impatto considerevole per accrescere la sicurezza nazionale. O, più specificamente: l’utilizzo di reti ad alta densità di telecamere di sicurezza supportate dall’IA. Vedi l’articolo su come siano stati implementati i sistemi di riconoscimento facciale nel porto di Vigo in Spagna.
Questo non è solo il caso della sicurezza interna, ma anche della protezione di strutture critiche o persino di città intelligenti e altre comunità. Tutto ciò ovviamente solleva anche problemi di “privacy”, e di “controllo totale” della cittadinanza, ma al momento l’argomento esula dall’intento di questo articolo.
La questione da considerare, tuttavia, non riguarda il riconoscimento facciale che potrebbe essere utilizzato per il meglio. Riguarda tutte le tecnologie che consentono la sorveglianza su larga scala e il modo in cui stiamo costruendo un ambiente di sorveglianza digitale che inevitabilmente continuerà ad essere utilizzato in modo improprio dalle grandi aziende tecnologiche e dai governi.
Telecamere di sorveglianza con rilevamento di movimento
piú orientate verso il mercato “consumer” sono le telecamere di sorveglianza che si collegano ad internet.
Con poche centinaia di euro è possibile già acquistare modelli molto efficaci per proteggere una casa, appartamento, villa o negozio. Queste video camere, sono dotate di un sensore di rilevamento a raggi infrarossi, PIR, passive infrared, che si accorge del movimento di un essere umano nell’ area sottoposta al loro controllo.
Nel momento del passaggio viene inviato un segnale di allarme sotto forma di notifica all’ app installata sul proprio cellulare , oppure mail, sms o messaggio whatsapp. Se stiamo utilizzando un pc collegato ad un monitor ultrawide possiamo godere di un’ampia vista della zona controllata, che arriva a coprire 160 gradi.
Altrimenti useremo lo smartphone per metterci in visione diretta di quello sta accadendo. Potremo anche sentire l’audio rilevato in tempo reale perchè quasi tutte le telecamere sono dotate di microfono.
Le telecamere devono essere posizionate comunque in modo idoneo per evitare e ridurre al minimo i falsi allarmi. Le fonti di errore, come una forte luce posta di fronte, luce laterale, mancanza di luce, ombre, lenti sporche e oggetti estranei all’interno del campo visivo, devono essere messi in conto. Le telecamere devono essere montate su superfici solide , protetto per quanto possibile da pioggia e neve.
I sensori di rilevamento del movimento in generale, sia a microonde che PIR, possono inoltre essere usati in situazioni di sorveglianza perimetrale rilevando oggetti in movimento all’interno di aree predefinite nel campo visivo di una telecamera. Attivando la registrazione (e un allarme) solo quando c’è movimento possono controllare perimetri, muri e recinzioni.
Con il rilevamento delle intrusioni, si possono impostare recinzioni virtuali all’interno del campo visivo della telecamera per proteggere qualsiasi area dalle intrusioni non autorizzate.
Un tipico sistema di rilevamento perimetrale va da quattro a 100 telecamere di sorveglianza CCTV, fornendo feed di telecamere al personale di sicurezza locale o trasmissioni di allarmi a un centro di guardia.
In altre parole, ogni sistema di sorveglianza deve essere personalizzato in modo specifico per ogni singola posizione al fine di fornire la massima sicurezza.