La figura del fashion blogger, probabilmente, è una delle più popolari al momento. Si tratta senza dubbio di un lavoro affascinante, ricco di possibilità, che dà l’opportunità di farsi conoscere e di inaugurare nuove tendenze; inoltre, coloro che intraprendono questa strada hanno l’occasione di guadagnare parecchio in caso di successo, e di diffondere il proprio nome in varie zone del mondo.
Prima di spiegare come avviare una simile carriera, però, vorremmo chiarire cosa fa esattamente un professionista di questo tipo. In parole povere, si pubblicano su un blog contenuti incentrati sull’argomento della moda: si promuovono capi di abbigliamento, si danno consigli sui più attuali trend, si dona visibilità ai migliori marchi in questo settore.
Non è raro che un brand, anche molto famoso, contatti un abile blogger per ottenere maggiore risonanza! Coloro che si occupano di un’attività del genere sono di solito impegnati presso più aziende, dalle quali ricevono ricompense economiche in qualità di influencer. In linea di massima lo scopo è l’assunzione in un determinato contesto, oppure l’aumento del numero di clienti per un remunerativo impiego freelance.
Un esperto in questo campo può davvero fare la differenza in merito all’engagement e alle vendite di una società. I fashion blogger più competenti, del resto, dettano legge sullo stile molto di più degli stilisti, per la loro capacità di servirsi dello storytelling per orientare le scelte degli utenti.
Come si fa, dunque, a dedicarsi a questa particolare mansione? Continuate a leggere per saperne di più!
Indice
Dalla selezione del target all’acquisto del dominio
Un primo passo, fondamentale per chi desidera diventare blogger in ambito glamour, consiste nell’individuare il target giusto: la nicchia alla quale ci si rivolgerà con i contenuti del blog.
Questo è uno step indispensabile per la buona riuscita del progetto. È importante che il bacino di riferimento non sia troppo ampio né troppo elitario, e che ci si distingua dai competitor – soprattutto in un ramo così vasto e praticato come quello della moda.
A questo punto bisogna comprare il dominio, per possedere il sito e suggerire un’impressione più marcata di efficienza e di serietà. Basterà qualche decina di euro per essere proprietari dell’URL, senza ricorrere a un hosting gratuito che di certo avrà meno funzionalità. È essenziale trovare anche un nome accattivante per la pagina, diverso da tutti gli altri già presenti in rete, in grado di esprimere appieno l’anima e le peculiarità della vostra vision!
I profili social
L’attività di un fashion blogger non può prescindere da elementi come le piattaforme social.
Queste, al giorno d’oggi, sono necessarie per crearsi un seguito e per rafforzare le basi della propria community. Dovrete aprire almeno due profili, uno Facebook e uno Instagram, per sfruttare il potere delle immagini e pubblicizzare i vostri servizi.
Specialmente Instagram svolgerà un ruolo di rilievo, poiché lo utilizzerete per proporre – attraverso le foto e le stories – i modelli più “in” e per evidenziarne i pregi, i dettagli, la bellezza. Naturalmente uno degli obiettivi è accrescere la quantità di followers: fate attenzione al rispetto delle regole SEO, e all’occorrenza chiedete il parere di un social media manager per tenere sotto controllo i dati relativi alle visualizzazioni.
La stesura di contenuti di valore
Un blogger, che si occupi di stile o di altre tematiche, deve sempre e comunque fornire contenuti al 100% validi. A tal proposito vi indichiamo qualche accorgimento da seguire:
· elaborate testi unici, assolutamente non copiati da internet;
· curate aspetti come la formattazione e l’eleganza dell’insieme (al bando i “muri” di parole!);
· inserite in maniera intelligente le keywords, affinché le pagine appaiano in alto nella SERP;
· non postate a caso, ma realizzate un piano editoriale preliminare.
Gli articoli, grazie ai precetti della Search Engine Optimization, avranno un buon posizionamento su Google e sugli altri motori di ricerca. Starà a voi, poi, diffonderli sui social anche tramite banner e sponsorizzazioni.
Altri consigli utili per una carriera da fashion blogger
Per un lavoro di questo tipo bisogna dedicare del tempo all’analisi del traffico del sito. Vi sono strumenti, come Google Analytics, che permettono non solo di sapere quante persone stanno visitando il blog, ma anche quali sono le loro preferenze, i loro contesti di appartenenza, le loro caratteristiche come utenti del web, così da definire il target con maggiore precisione.
In aggiunta vi servirà il cosiddetto media kit: una sorta di CV che riassume tutto ciò che contraddistingue la vostra attività. In genere sono compresi un paragrafo sul professionista, uno sul blog in sé, uno sulle statistiche ricavate con Google Analytics, uno sulle tariffe e uno sui contatti.
Tutti i blogger devono iniziare “dal basso”, e non fanno eccezione quelli che si interessano di moda. Cominciate iscrivendovi ai programmi di affiliazione, scrivete guest post, partecipate a eventi che riguardano il mondo fashion. Probabilmente vi saranno dei fallimenti, come in tutti gli altri ambiti, ma se la vostra passione è autentica non tarderete ad affermarvi!