Manometro rotto, è possibile ripararlo?

L’utilizzo costante di un manometro in un contesto aziendale comporta, oltre a enormi vantaggi dal punto di vista delle produttività e dell’organizzazione delle attività lavorative, anche delle possibili problematiche tecniche dovute a una rottura accidentale o sistematica dello stesso. 

Le cause della rottura di un dispositivo di questo genere possono essere diverse, ma un manometro rotto, è possibile ripararlo? Analizziamo i motivi principali di un malfunzionamento e le modalità di risoluzione. 

Riparare un manometro dopo un guasto per vibrazioni meccaniche 

Tra le cause più frequenti della rottura di un manometro figura la vibrazione meccanica. La lancetta mostra oscillazioni continue e si presentano segni evidenti di usura sugli ingranaggi. 

Per svincolarsi da tale malfunzionamento è possibile usufruire di una cassa con riempimento di liquido, che attraverso la lubrificazione impedisce alla lancetta di vibrare. 

Anche un separatore a membrana con capillare è un’ottima soluzione per ridurre la vibrazione, questa può essere installata ovunque con grande facilità. 

Riparare un manometro dopo un guasto per pulsazioni

Se da un punto di vista tecnico le vibrazioni si riferiscono alle oscillazioni regolari delle parti meccaniche, quando si ha un problema alle pulsazioni si presentano rapidi aumenti e diminuzioni della pressione dei fluidi. 

Tale fenomeno si mostra con una lancetta che sbatte, oppure con la lancetta allentata. Affinché si possa risolvere tale problematica è opportuno utilizzare una cassa a riempimenti di liquido, limitandone in questo modo la pressione del fluido prima che venga a contatto con il manometro. 

In commercio è possibile acquistare anche gli strozzatori, che fungono da veri e propri limitatori, ma non garantiscono la stessa efficacia. 

Riparare un manometro dopo un guasto per temperature estreme

Affinché si possano limitare i guasti indotti da una temperatura troppo alta è indispensabile installare un separatore a diaframma con capillare. Questo permette di effettuare le misurazioni della pressione lontano dalle temperature estreme. 

Soluzione alternativa è la torretta di raffreddamento che, a seconda del modello, garantisce una resistenza fino a 370°C di temperatura. I modelli più utilizzati sono la torretta 910.32.200 (massimo 260°C) e la torretta 910.32.250 (massimo 370°C). 

Riparare un manometro dopo un guasto per picchi di pressione

L’incremento improvviso di pressione all’interno del manometro può comportare una rottura dello stesso, manifestata attraverso segni di una lancetta piegata o addirittura di un fermo lancetta rotto. 

In questo caso la soluzione risiede nello smorzare gli effetti dei picchi di pressione, ciò è possibile scegliendo un manometro riempito di liquido o specifici accessori che ne riducono l’impatto. Gli accessori più comuni sono: smorzatori, limitatori, valvole a spillo, membrana con capillare e separatore. Tra i manometri più efficienti figurano quelli che supportano fino a 60 bar. 

Riparare un manometro dopo un guasto per sovrappressione 

Sebbene la sovrappressione rappresenti un guasto simile ai picchi di pressione, questa viene a presentarsi quando il manometro visualizza delle misurazioni vicine o identiche al campo scala. La lancetta si blocca; quindi, contro il fermo oppure si distacca dal fermo in modo anomalo. 

Come per i picchi di pressione, anche in questo caso la risoluzione del problema è quella di utilizzare un manometro con un campo di pressione più alto, come per esempio una protezione fino a 60 bar. 

Riparare un manometro dopo un guasto per corrosione

La corrosione è un problema rilevante quando si installa un manometro in un ambiente umido o con agenti chimici diretti. La cassa presenta in questi casi uno scolorimento e un deterioramento particolarmente visibile anche a occhio nudo. 

Per risolvere un guasto da corrosione è opportuno isolare il manometro da tutte le sostanze chimiche corrosive, e utilizzare un separatore a membrana progettato per resistere alla corrosione. Manometri in acciaio inox e titanio possono essere valide opzioni. 

Riparare un manometro dopo un guasto per intasamento

Le aziende con impianti di produzione della carta, o di trattamento delle acque reflue, riscontrano frequentemente problemi ai manometri con guasti di intasamento. 

La soluzione più indicata è sostituire il manometro, oppure utilizzare un separatore a membrana che ha la capacità di dividere i fluidi intasanti dal manometro. Un sistema AWS, cioè interamente saldato, è sicuramente una soluzione duratura ed efficace.

Riparare un manometro dopo un guasto per utilizzo scorretto

In molti casi le rotture di un manometro sono dovute a un utilizzo scorretto oppure a un maltrattamento dello stesso. Sebbene la loro struttura sembri robusta e resistente, in realtà sono strumenti di alta precisione e meritano di non essere soggetti a brusche interazioni. 

In questo caso non esistono soluzioni concrete oltre a una formazione mirata delle risorse umane all’interno dell’azienda. Migliore saranno le competenze dei dipendenti e minori potranno essere i danni ai manometri aziendali. 

Affidarsi a professionisti: AM&C Italy

La scelta di un manometro piuttosto che un altro può fare la differenza per la linea di produzione aziendale. Affinché si possano ottenere misurazioni ottimali e un’ottima longevità dei manometri, è opportuno affidarsi ad aziende come AM&C Italy che da anni si impegnano nel mettere a disposizione di aziende e privati i migliori prodotti possibili. 

Sebbene in molti casi sia possibile riparare un manometro, a volte la soluzione ideale risiede nella sostituzione dello stesso con un dispositivo tecnologicamente più performante.

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