Il social network 3D Bud: la prossima app per il metaverso?

metaverse

Lo scorso novembre è uscita una nuova app, che per molti non è altro che un’anticipazione del metaverso: si tratta di Bud, il social 3D che sta già conquistando il cuore di diversi utenti.

Secondo molti, Bud sarà la prossima applicazione che ci permetterà di agire nel metaverso. Infatti il programma consente di dare origine a vere e proprie esperienze tridimensionali, con degli avatar che ricordano sotto vari aspetti i personaggi di Animal Crossing. Da poco, il social network 3D Bud ha ottenuto un finanziamento cospicuo, di 15 milioni di dollari, il che fa ben sperare sul futuro della app.

Dopo la data di diffusione, Bud ha scalato con grande rapidità la classifica di App Annie. In altri termini, in pochi giorni è entrato nella top 10 delle applicazioni social di una serie di paesi, tra cui gli USA. Un enorme successo, se consideriamo la popolarità di altre app in tali luoghi: con il passare delle settimane la sua posizione è scesa negli Stati Uniti, ma nonostante ciò numerosi investitori continuano a credere nel social Bud.

Tra i maggiori sostenitori ricordiamo alcune personalità di spicco in Cina, come i membri del team di Qiming Ventures Partners. Citiamo anche GGV Capital, Sky9 Capital e Source Code Capital tra coloro che hanno fiducia nello sviluppo di Bud. Il social 3D, grazie al recente finanziamento, avrà modo di migliorare a livello di funzionalità, di accessibilità e di fama internazionale.

Come funziona Bud

Il social network 3D Bud è intuitivo dal punto di vista del meccanismo. Gli utenti non devono fare altro che creare degli avatar, simili – come già abbiamo detto – alle tenere figure di Animal Crossing. Naturalmente gli avatar possono essere modificati e personalizzati in tutto e per tutto, dalla tonalità e dal taglio dei capelli fino al vestiario.

Insomma, chi usa questa app può realizzare un autentico alter ego 3D da far muovere nel metaverso. Le azioni da compiere sono tante, non solo comunicare con gli altri (uno degli scopi primari dei social network), ma anche “invitare ospiti a casa”, organizzare feste ed eventi ecc.

Il metaverso, dopotutto, è una realtà alternativa: un modo di evadere dallo stress della quotidianità. Uno dei maggiori vantaggi è la possibilità di interagire con tutte le persone che vuoi, anche se vivono dall’altra parte del pianeta. La stessa cosa che accade con le piattaforme social, soltanto che nelle app metaverse ci sono gli avatar che hanno a che fare gli uni con gli altri.

I lati positivi di Bud

L’utilizzo del social network 3D Bud è conveniente per molte ragioni. Come hanno dichiarato gli esperti, in questo settore è una delle applicazioni più facili e immediate in assoluto: il suo impiego è semplice e agevole anche per coloro che non hanno una formazione tecnica alle spalle. Tutti, cioè, possono delineare il proprio avatar, e non c’è bisogno di aver seguito corsi specifici.

Il discorso vale tanto per gli avatar in sé quanto per gli “ambienti”. L’utente di Bud potrà allestire e arredare le stanze virtuali con qualche clic. In questi spazi del metaverso gli avatar potranno chiacchierare e compiere gesti vari, come se coloro che li manovrano fossero vicini in carne e ossa.

Bud, quindi, è ottimo per superare le distanze e per sentirsi meno soli. Sicuramente sarà molto apprezzato da chi ha amici lontani, e da chi desidera conoscere altre persone.

Un altro lato positivo: gli eventi possono essere di qualunque tipo. Gli utenti hanno l’opportunità di dare libero sfogo alla propria fantasia, e di decidere se l’occasione sarà aperta a tutti oppure elitaria.

Da Zepeto a Bud

Bud, comunque, deve aver raggiunto una fama notevole per ottenere un finanziamento così consistente. Di certo ha contribuito la presenza di professionisti importanti, come Shawn Lin e Risa Feng – i cofondatori, ex ingegneri di Snap, guidati dall’obiettivo di creare uno staff di 200 dipendenti entro breve.

Bud non è l’unico social 3D incentrato sul metaverso: ad esempio, ci sono anche Zepeto, Roblox e Jelly (zheli, che però è limitato alla Cina). Rispetto a queste app, Bud è ritenuto molto più smart e intuitivo, con un’interfaccia in cui possono navigare senza problemi praticamente tutti.

Lo scopo è far sì che chiunque possa divertirsi nel metaverso, anche se non ha competenze informatiche. Il social network 3D Bud ha permesso di compiere un notevole passo in avanti sotto questo aspetto.

Qualche parola in più sul metaverso

Se dovessimo dare una definizione di metaverso, sarebbe la seguente: un mondo virtuale che costituisce una sorta di rifugio, un luogo dove mettere da parte per un po’ le preoccupazioni della vita di ogni giorno.

Nel metaverso, le esperienze sono in 3D. Si entra con un dispositivo, un PC, un cellulare, un visore ecc., si dialoga con gli altri e si fanno anche degli acquisti. Insomma, una nuova frontiera nell’ambito del digitale! 

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