È ufficiale: Google, tra le sue funzionalità, ne ha introdotta una che velocizzerà moltissimo l’utilizzo dell’assistente vocale. Si tratta di Guacamole, che sin dal suo annuncio ha suscitato curiosità per il nome ispirato alla famosa salsa di avocado.
Non è stato facile, all’inizio, capire in cosa consistesse Google Guacamole. A fare maggiore chiarezza è stato il sito 9to5Google: è stato preso in considerazione il cosiddetto formato di file APK, ovvero quello impiegato da Android per l’installazione delle app per mobile. Infatti l’estensione è proprio .apk.
Gli esperti sono partiti da questi pacchetti per esaminare determinate righe di codice. Ciò che hanno scoperto è stato incredibile: sarà ancora più semplice ricorrere a Google Assistant, e usarlo in maniera smart.
L’assistente vocale di Google è una delle soluzioni più popolari in assoluto. Il suo scopo è quello di rendere più agevoli tantissime ricerche, senza che ci sia bisogno di digitare i relativi comandi. Questa tecnologia sta prendendo piede sempre di più nel campo dell’Internet of Things, e sta favorendo tante operazioni (dalle telefonate alla lettura delle previsioni del tempo, fino alla gestione del navigatore satellitare).
Google Guacamole è finalizzato a migliorare ulteriormente questo aspetto. Vi abbiamo interessato con questa premessa? Approfondiamo l’argomento nelle prossime righe!
Indice
Qualche informazione in più su Google Guacamole
Per cominciare, questa funzionalità è stata inserita nelle impostazioni dell’assistente vocale di Google. È proprio qui che è stata rinvenuta, praticamente per caso.
Subito appare evidente l’obiettivo di Google Guacamole: accanto al nome c’è la frase “evita di dire Ok Google”. Cosa significa tutto ciò?
Come ben saprete, per servirvi di Google Assistant è necessario attivarlo pronunciando “Ok Google”. Di conseguenza, prima di chiedere qualcosa all’assistente vocale si perde qualche secondo per “annunciare” il proprio intento. Per esempio, per disattivare la sveglia a voce è fondamentale dire “Ok Google, disattiva la sveglia”, e non soltanto “disattiva la sveglia”.
Questo vale in tutte le circostanze: quando si desidera effettuare una chiamata, trovare un indirizzo, mandare un messaggio ecc. È sempre indispensabile anteporre “Ok Google” a qualunque ordine destinato all’assistente vocale.
Cosa cambia con Google Guacamole? Quest’ultimo rende possibile l’eliminazione di tale dicitura: nel senso che il comando viene impartito direttamente, come quando ci si rivolge alle persone reali. “Telefona a mamma”, non più “Ok Google, telefona a mamma”. “Consulta il meteo”, e non “Ok Google, consulta il meteo”. E chi più ne ha più ne metta!
Quando è apparso Google Guacamole?
Alla luce del nostro discorso, già avrete compreso quanto sia efficace questa funzionalità per risparmiare tempo prezioso. A volte è essenziale eseguire immediatamente una certa azione, senza rimandarla nemmeno di un secondo: in questo ci aiuterà molto Google Guacamole.
La sua prima apparizione è stata quella della versione beta 12.5 per Android 11. In realtà, all’epoca non si capì più di tanto: infatti c’era soltanto una brevissima descrizione, ossia “fai rapidamente le cose con Guacamole”.
Nessuno avrebbe inteso il vero significato di questa espressione criptica! Per fortuna ci hanno pensato i professionisti di 9to5Google, che hanno analizzato il codice e sottolineato l’intento alla base di Google Guacamole.
Quando Guacamole sarà inserito nel pacchetto finale, basterà un unico tap per attivarlo, per metterlo in pausa e per disattivarlo. In alcune situazioni sarà più comodo, in altre sarà preferibile il vecchio Google Assistant con “Ok Google”. La decisione varia a seconda delle esigenze.
L’utilità di Google Guacamole
Il ramo degli assistenti vocali è soggetto a una continua evoluzione: è connesso in maniera inscindibile a un utilizzo intelligente e razionale della tecnologia, poiché permette di svolgere tutte le operazioni con la massima celerità.
Ci sono dei casi in cui bisogna essere ancora più veloci. Consideriamo il seguente contesto: siete in auto, e dovete imboccare l’autostrada di lì a pochissimo. Tuttavia non ricordate la deviazione giusta, cosa che potrebbe farvi sbagliare strada e condizionare tutto il percorso successivo. Avete solo qualche istante per scegliere la via: perché, allora, non chiedere all’assistente di Google? Grazie a Google Guacamole non ci vorranno 10 secondi, bensì meno della metà.
Oppure, prendiamo in esame quelle circostanze in cui è importante fare subito una telefonata. O anche quelle in cui è necessario disattivare un allarme prima che risuoni in tutta la sua intensità nella stanza, spaventando i presenti. Questi sono degli esempi pratici che dimostrano appieno l’utilità di Google Guacamole.
Una funzionalità da tarare in modo corretto
Come sempre quando si tratta di simili funzionalità, comunque, è fondamentale che Guacamole sia tarato correttamente.
Se così non fosse, Google Assistant sarebbe attivato spesso anche per errore. Come già evidenziato, a volte sarà meglio ricorrere a Google Guacamole, altre volte all’assistente tradizionale “risvegliato” da Ok Google.
Fermo restando che questa idea ha sancito un notevole passo in avanti nel settore degli assistenti vocali. L’obiettivo è far sì che le azioni quotidiane diventino man mano più smart!