Come rendere più ‘smart’ la propria casa

Smart Home

Quello della domotica è un settore in crescita; benché il mercato italiano non abbia ancora raggiunto i livelli di vendita dei principali paesi europei (Germania e Gran Bretagna in primis), le stime per il prossimo triennio elaborate dal Centro Studi TIM prevedono una crescita complessiva del 26%, a testimonianza di come il segmento delle smart home non abbia risentito eccessivamente del contraccolpo causato dalla pandemia da Covid-19. In sostanza, nei prossimi anni, sempre più italiani implementeranno soluzioni tecnologiche smart per migliorare il comfort abitativo e l’efficienza energetica delle proprie case.

Nella maggior parte dei casi, i dispositivi di domotica vengono integrati con device e impianti già esistenti, con l’obiettivo di renderli più ‘smart’ e funzionali. Per massimizzare i vantaggi offerti da una casa ‘intelligente’ basta seguire poche e semplici regole: in questo articolo vediamo come rendere più smart la propria casa in maniera efficace.

Scegliere prodotti affidabili e professionisti del settore

Quando ci si avvicina al mondo della domotica, e non si è particolarmente esperti, il consiglio è quello di non lesinare sulla qualità. Per questo, quindi, bisogna anzitutto rivolgersi ai prodotti dei marchi che offrono le maggiori garanzie in termini di prestazioni e funzionalità, anche a costo di spendere di più. Siccome l’offerta di mercato è molto ampia, orientarsi tra le tante soluzioni disponibili può risultare quantomeno complicato.

Per questo, informarsi su uno o più prodotti che si intende acquistare è fondamentale; a tale scopo, avvalersi delle recensioni comparative di un portale specializzato come smartdomotica.it può essere di grande aiuto. Lo stesso discorso vale anche per la successiva installazione dei dispositivi: è bene interpellare tecnici esperti e competenti, specie se gli impianti necessitano di piccoli interventi di adattamento o predisposizione. La soluzione ideale, da questo punto di vista, sarebbe quella di optare per un impianto ‘su misura’, progettato appositamente per la propria casa e implementato da personale specializzato. Naturalmente, comporta costi maggiori (ma non troppo) a fronte di un risultato che offre migliori garanzie dal punto di vista tecnico e pratico.

Su quali aspetti intervenire

A differenza di quanto si possa pensare, i dispositivi di domotica servono ad assolvere diverse funzioni per il miglioramento del comfort abitativo. Una casa è ‘smart’ non solo perché si possono spegnere o accendere le luci stando comodamente seduti sul divano; l’integrazione tra dispositivi tecnologici di controllo consente di migliorare la sicurezza, il comfort e anche l’efficienza energetica. Per ciascuno di questi aspetti esistono device specifici, con appositi sistemi di controllo e svariate funzionalità.

Quali dispositivi installare

In linea di massima, rendere smart la propria casa vuol dire facilitare la di uno o più dispositivi o di un intero sistema, implementando un controllo integrato a distanza per mezzo di un altro device, come ad esempio uno smartphone o un tablet (mediante un’applicazione) grazie alla connessione con la rete Wi-fi domestica. Tra le soluzioni di domotica più gettonate vi sono:

  • gli smart speaker, ossia un dispositivo collegabile al Wi-Fi che utilizza anche un assistente vocale; quest’ultimo consente di controllare a voce il device. A sua volta, lo speaker può essere integrato con tablet, smartphone o schermi TV;
  • i sistemi di sicurezza; in tal caso, l’integrazione avviene fra molti device diversi, che vanno dai sensori alle telecamere, passando per i videocitofoni smart (anch’essi collegabili al Wi-Fi di casa così da poter visualizzare le immagini provenienti dalla telecamera esterna su un altro dispositivo integrato);
  • elettrodomestici smart; in questa ampia categoria rientrano i robot aspirapolvere e qualsiasi accessorio o dispositivo compatibili con la connessione Wi-Fi;
  • dispositivi per l’efficienza energetica, come ad esempio le valvole termostatiche smart. Esse consentono di controllare l’attivazione degli impianti di riscaldamento e/o condizionamento, così da limitare gli sprechi dal punto di vista energetico.

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